Euphorbia Bivonae

Euphorbia Bivonae

L’Euphorbia bivonae, conosciuta anche come “Euforbia di Bivona”, è una pianta arbustiva che si distingue per la sua bellezza rustica e la sua capacità di adattarsi a condizioni ambientali piuttosto difficili. Originaria delle regioni mediterranee, in particolare della Sicilia, questa specie deve il suo nome al botanico palermitano Antonio de Bivona-Bernardi, che per primo la descrisse.

Si presenta come un cespuglio ramificato che può raggiungere anche l’altezza di un metro e mezzo. I suoi rami, di colore rossastro, sono densamente ricoperti di foglie durante la stagione fredda e primaverile, mentre in estate assumono un aspetto più scheletrico, perdendo gran parte della loro vegetazione. Le foglie, di un bel verde glauco, sono lanceolate e presentano un margine intero. Come molte altre Euphorbiacee, l’Euphorbia bivonae produce un lattice bianco e appiccicoso che può causare irritazioni alla pelle.

La fioritura dell’Euforbia di Bivona avviene generalmente tra novembre e marzo, un periodo inusuale per molte piante. Le infiorescenze, di colore giallo, sono raggruppate in ombrelle e contraddistinguono la pianta in un periodo dell’anno in cui la maggior parte della vegetazione è in riposo. Dopo la fioritura si sviluppano i frutti, piccole capsule che contengono i semi.

Questa specie predilige gli ambienti rocciosi e aridi, come le rupi costiere e le garighe (formazioni vegetali tipiche del clima mediterraneo, caratterizzate da una vegetazione bassa e arbustiva, spesso discontinua), dove forma spesso densi cespuglieti. È una pianta tipica della macchia mediterranea e la si può trovare in diverse regioni d’Italia, soprattutto in Sicilia.

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