Ciminna - Panorama

Percorso turistico monumentale

Dopo essere stati ricevuti presso l’Ufficio Turistico di Ciminna ed avere visitato il nuovo Museo Della Fotografia, con visione delle Mostre “Il Gattopardo” e “C’era na vota c’era”, diamo inizio al percorso turistico monumentale di Ciminna, spostandoci presso la Madre Chiesa, dove fu girato il film di Luchino Visconti.

La costruzione del Palazzo del Principe per l’ambientazione del film “Il Gattopardo”
  • Vi trovate nella Piazza Madre Chiesa dove fu girato il famoso film di Luchino Visconti “Il Gattopardo” quando siete davanti la MATRICE, prima di entrare, dato uno sguardo alla Vostra sinistra, vedrete un piccolo balcone, quasi attaccato alla chiesa con una balaustra bombata. Ebbene quel balcone è la casa del Municipio nel Film, dove Paolo Stoppa, riceve il Principe Salina per andare a votare e dove si affaccia di sera per dare i risultati del plebiscito. Girandovi sul muro dove ancora si intravede la scritta Viva Garibaldi, era stato costruito il Palazzo effimero di Donna Fugata, mentre se guardate di fronte dove c’è la lunga balaustra, diversa da quella del film, furono girate le scene della serenata della Bella Gigogin, il cui spartito originale si trova presso il Museo della Fotografia dedicato alla più grande mostra fotografica del Gattopardo del mondo e che ha rappresentato nel 2018 il Cinema italiano a Varsavia e quest’anno a Roma presso il Palazzo Chigi. Affacciandovi dalla balaustra troverete la scalinata utilizzata dal Principe Salina quando esce o rientra dalla caccia.
  • Lungo il percorso, dopo la visita della Madre Chiesa, vedrete parte dei quartieri medievali di Ciminna ed arrivando alla Chiesa di San Giuseppe;
  • Scendendo per andare alla Chiesa di San Francesco, passerete dall’antica porta Palermo, che con la piazzetta delle armi, che veniva utilizzata dai Signori Nobili di Ciminna per le esercitazioni della guarnigione militare.
  • Prima di visitare la Chiesa di San Francesco d’Assisi, alla Vostra sinistra troverete un corridoio protetto, dove si accedeva al grande Convento dei Francescani, che includeva l’intero primo tratto della Via Roma, successivamente trasformato in Carcere maschile e femminile, dove i condannati venivano a passare l’ultimo periodo di carcerazione prima di ottenere la libertà. Successivamente fu adibito a Cinema San Francesco ed oggi Biblioteca Comunale, che rappresenta una delle più importanti della Provincia di Palermo che ospita oltre 24 mila volumi, comprendendo anche le opere dell’intera Biblioteca privata dello Scrittore e Storico ciminnese Prof. Francesco Brancato, nonché 700 volumi dell’antica Biblioteca dei Cappuccini ed in tal proposito fra i volumi di questa biblioteca, si è scoperto, grazie al Prof. Domenico Passantino un Incunabolo della fine del 1492, stampato a Venezia, Volume di valore inestimabile custodito nella biblioteca e visionabile.
Interno della Chiesa San Francesco d'Assisi
Interno della Chiesa San Francesco d’Assisi
  • Dalla Chiesa di San Francesco, ci avviamo alla piccola Chiesetta di San Giacomo ci avventuriamo nel quartiere ebraico di Ciminna. Infatti questa piccola chiesa con la bugnatura nel portale d’ingresso, era l’antica Sinagoga ebraica e comprendeva accanto ad essa anche il matroneo. Qui siamo in un ambiente esclusivamente medievale, fatte di stradine strette che servivano per la difesa della Comunità in caso di attacchi esterni.

Proseguendo si va al 2° grande tempio di Ciminna:

  • La Chiesa di San Giovanni, ovvero la Chiesa del Crocifisso nero. Arrivando nella piazza, tutto il quartiere sottostante è l’antico quartiere ebraico, dove la Comunità svolgeva il lavoro della Follatura della Lana (Zona Folletto) della pittura della lana (Vicolo pintura) e la Conciatura delle pelli (Cortile della Cunziria). Di fronte, guardando dalla Balaustra, vedete la Chiesa in restauro di Sant’Antonio Abate Il cui fercolo lo avete visto nella Chiesa Madre. Questa Chiesa era la più importante nel medioevo, in quanto si svolgeva il Festino che durava 7 giorni, dove venivano macellati 7 vacche e distribuite alla Comunità e dove la Confraternita, aveva l’obbligo di dare un obolo a tutti i viandanti in difficoltà.
  • Visitata la Chiesa di San Giovanni, ci incamminiamo nella Via Landolina – primo Capitano per andare in piazza Umberto I, dove visiterete il Polo Museale di Ciminna, un grande edificio contenente 24 sale, adibito a Museo. Questo edificio era in origine l’Ospedale di Santo Spirito e la Confraternita che lo gestiva, aveva l’obbligo del seppellimento dei corpi della povera gente. Presso di esso esisteva la famosa Ruota, dove venivano depositati i bambini nati che i genitori non volevano o non potevano crescerli. A questi bambini di entrambi i sessi, veniva data un’educazione ed insegnato un mestiere al fine di potere raggiungere l’auto sufficienza all’età dei 18 anni. Alle femminucce, veniva insegnata la conduzione della famiglia e della casa, ed ogni anno veniva sorteggiato un corredo completo ai fini, eventuali, di matrimonio. Vi spiegheranno meglio i responsabili del Museo.
  • Di fronte al Museo uscendo, accanto alla Banca insiste un edificio, oggi Circolo Di Cultura e Conversazione Paolo Amato, ciminnese ed uno dei più grandi Architetti della Sicilia, dove nel 1860, Sempre un un altro insigne ciminnese: Il Deputato Luigi La Porta, fece la riunione con Rosolino Pilo per organizzare l’attacco dei garibaldini a Porta Felice di Palermo, senza il quale non si sarebbe fatta l’unità d’Italia. Fu nominato da Garibaldi Ministro degli Interni, ma essendo un uomo d’armi e rivoluzionario, dopo sei mesi rinunciò alla carica e continuò a combattere con Garibaldi fino alla fine della guerra d’indipendenza. Fu fatto Senatore e mori nel 1892, ricevendo grandi elogi da parte del Parlamento italiano.
  • Scendendo per la Via Umberto I°, si arriva alla Chiesa ed ex Convento dei Domenicani, dove oltre alle opere d’arte in genere, si trova una pregevole opera del Cagini. All’interno della Chiesa nei sotterranei si trovano le Catacombe, non visitabili in quanto i locali devono essere restaurati. L’unica cosa che c’è da dire, considerato che vi daranno spiegazioni all’interno della Chiesa è che di fronte dove si trova l’Assicurazione GROUPAMA, esisteva la Chiesa della Raccomandata, una chiesa esagonale, importante perché da questa Chiesa fin dal 1200, veniva portato l’olio Santo a Matrice. Cadde in rovina, fu diroccata e venduta a privati.
  • Successivamente alla visita della Chiesa di San Domenico, si continua il cammino fino alla Salita San Sebastiano e vi troverete nella Chiesa e piccolo conventino dedicato alla Madonna del Carmine.
  • Per finire, ridiscendendo verso il corso principale, visiterete l’ultima Chiesa all’interno del paese quella di San Francesco di Paola, con pitture stile Rococò.

Se lungo le vie che avete percorso, vi siete trovati davanti a delle lapidi accanto a delle edicole, leggete quanto c’è scritto e dite una preghiera.  Si otterranno parecchi giorni di indulgenza.

A cura di Giuseppe Guttilla
Foto di copertina di Giuseppe Avvinti

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