duepizzi

CIMINNA da CI-MINNA, QUI LE MAMMELLE

Dopo anni di elucubrazioni e studi sulle possibili etimologie del toponimo Ciminna[1] sono arrivato alla conclusione che l’unica vera derivazione è la seguente:

si tratta di una univerbazione, cioè unione grafica e quindi fonetica di due parole che nascono originariamente distinte e separate: l’avverbio di luogo CI,[2] che ha il suo corrispettivo, per es. in francese ici e che deriva dal latino hic e che significa qui e dalla parola minna[3], ben conosciuta in siciliano che vale propriamente mammella; quindi alla lettera: qui (ci sono[4] o c’è) le mammelle.

Basta osservare il monte Pizzo,[5] sul quale abbiamo testimonianze certe che sorgesse l’abitato in epoca greco-romana, per avere idea del perché si faccia riferimento al seno. Tra l’altro, se non bastasse, si aggiunga che sullo stemma araldico di Ciminna figura una mammella disegnata di profilo e una tegola risalente al IV sec. dell’Era cristiana, ritrovata sul monte Pizzo, sembra raffigurare proprio una mammella.

Per minna, laddove i dizionari etimologici tacciono, possiamo azzardare una linea diretta con il latino mineo[6], più comune come emineo, che vuol dire sporgo, sovrasto, sono alto. Le minne, i seni, sono protuberanze.

Domenico Passantino


[1] Ampia rassegna si può leggere in Kyminna-Ciminna, 2019, pp. 70 e sgg.

[2] Tutti i dizionari etimologici concordano nella sua origine dal latino ecce-hic (ecco qui); Treccani lo considera derivato dal tardo latino hice per hic, qui, ma poco cambia. Vedi https://www.treccani.it/vocabolario/ci1/

[3] Il Varvaro, Vocabolario storico-etimologico del siciliano, 2014, s.v. minnadice: s.f. ‘mammella (delle donne e degli animali)’ (av. 1337), voce anche it.merid. da una base *minna non spiegata.

[4]Nelle tre occorrenze del diploma greco del 1122 figura al neutro plurale. Cfr. Kyminna-Ciminna, pp. 49 e sgg. Anche seno in italiano è usato sia al singolare che al plurale, vedi https://www.treccani.it/vocabolario/seno1/

[5] Credo che pizzo indichi il capezzolo, ovviamente la parte più alta delle due vette che appaiono agli osservatori come due seni femminili. L’espressione siciliana “pizzuriminni” significa proprio capezzolo delle mammelle.

[6] Attestato solo in Lucrezio, 6, 563, ma connesso forse a minae, le sporgenze dei muri. Vedi Ernout-Meillet, DictionnaireEtymologique de la Langue Latine: Histoire DesMots, s.v. Minae.

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